ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi tempi, in diverse parti dell’Europa, alcune manifestazioni, scontri e aggressioni nei confronti di persone di origine israeliana ed ebrea hanno acceso il dibattito pubblico sul possibile aumento e diffusione generalizzata di un’ondata di antisemitismo. Nel nostro Paese non si registra una percezione netta da parte degli italiani sulla diffusione di questo odio. Il campione, infatti, si divide tra chi – in prevalenza – ritiene questo fenomeno molto o abbastanza esteso (46,8% e chi, al contrario, non riscontra questo sentimento di ostilità nei confronti degli ebrei (42,8%). Allo stesso modo, a fronte di un 41,9% di popolazione che ha visto aumentare l’antisemitismo in Italia nell’ultimo anno si contrappone un 40,9% che non vede differenze rispetto a prima del riaccendersi del conflitto israelo-palestinese. Quello che è certo nelle percezioni degli italiani è che sicuramente questo conflitto influisce e contribuisce a generare antipatie verso gli ebrei.
Infatti, nel caso, ad esempio, dell’aggressione dei tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam, per quasi la metà della popolazione (il 46,6%) si è trattato di un agguato premeditato nei confronti dei tifosi in quanto israeliani, a prescindere dalle dinamiche calcistiche.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 12/11/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto ufficio stampa Euromedia Research –
(ITALPRESS).
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