Fancy Food Show 2025: Giacomino Drago ed il successo della cucina italiana negli USA

Spicca il Padiglione Italia per questa edizione invernale del Fancy Food Show 2025, a Las Vegas. Un’occasione straordinaria per scoprire le storie, i sapori e la cultura che rendono l’enogastronomia italiana un patrimonio apprezzato in tutto il mondo. Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Giacomino Drago, in rappresentanza della Sicilia: i fratelli Drago sono diventati un’istituzione in California, avendo aperto diversi ristoranti di successo sin dagli anni Ottanta. Con lui abbiamo parlato della storia dietro il nome Drago, di come è cambiata la cucina italiana in America e di cosa la rende speciale ancora oggi.

Parliamo della forza della cucina italiana, della bellezza dell’identità italiana: un’Italia che conquista il mondo.

È un piacere essere qui al Fancy Food di Las Vegas, rappresentando l’Italia e, in particolare, la Sicilia. Questo evento ci unisce ancora di più, ed è bellissimo vedere i produttori che arrivano da tutta Italia con nuovi prodotti da scoprire e introdurre nelle nostre cucine. Quando sei qui al Fancy Food, ascolti le storie e la cultura delle aziende, percepisci l’amore e la passione che mettono nel loro lavoro. Questo arricchisce il modo in cui creiamo i nostri piatti, rendendoci ancora più legati al nostro lavoro.

Com’è iniziata l’avventura dei fratelli Drago in California e a Los Angeles? E com’è cambiata la percezione della cucina italiana negli Stati Uniti rispetto a vent’anni fa?

Tutto è cominciato nel 1978, quando il fratello maggiore, Celestino, è arrivato a Los Angeles per lavorare come chef al Caffè Roma. Da lì ha iniziato a invitare noi fratelli, creando una squadra. All’epoca, Celestino non trovava tutti gli ingredienti che oggi abbiamo qui al Fancy Food. Pian piano siamo cresciuti: oltre a Celestino, sono arrivati Calogero, Tanino, Carolina e tutta la famiglia. Oggi, a Los Angeles, gestiamo nove ristoranti, un panificio, produciamo pane per altri locali e organizziamo eventi.

Per chi sogna di venire in America e aprire un ristorante, quale consiglio daresti come rappresentante della cucina italiana?

Essere se stessi, non dimenticare mai la storia della cucina italiana e lavorare tanto. La consistenza e la continuità sono fondamentali, e col tempo si possono ottenere grandi risultati.

Una cosa che colpisce del vostro modo di fare ristorazione è l’accoglienza. Non si tratta solo degli ingredienti o dei sapori, ma anche della condivisione di emozioni e storie. È questo che rende speciale la cucina italiana?

Sì, per noi i ristoranti sono come una casa. Accogliamo i nostri ospiti come se fossero a casa nostra, li facciamo sentire bene e condividiamo con loro la nostra storia e la nostra cultura. Quando mettiamo del cibo a tavola, iniziamo a condividere tante storie ed emozioni, ed è questo che rende la cucina italiana unica.

Un sentito ringraziamento all’Italian Trade Agency, alla Specialty Food Association e a Universal Marketing per averci ospitato in questo prestigioso evento.

L’articolo Fancy Food Show 2025: Giacomino Drago ed il successo della cucina italiana negli USA proviene da IlNewyorkese.

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