Dal vuoto esistenziale alla voragine nella terra. Dalla crisi al ribaltamento dei valori.
In un mondo sedotto dalla popolarità, c’è chi è disposto a tutto per conquistarla o per difenderla: questo e molto altro in
Fenomeni, il nuovo romanzo di
Antonio Soriero.
Nico, giornalista in crisi, vive un successo inatteso dopo un incontro straordinario che segnerà per sempre la sua vita. In questo romanzo corale, fra ironia e mistero, egli trascinerà con sé tutto e tutti in una voragine nella terra che, forse, solo un essere eccezionale ha saputo scavare.
«La terra tremava e io sono caduto». «Caduto?». «Caduto, la terra si è aperta e ho sentito un rumore fortissimo». «Un boato?». Nico tacque.
Fenomeni, dunque, non solo naturali – o innaturali (lasciamo alla sorpresa della lettura il compito di spiegare il perché) – ma anche, e soprattutto, sociali:
l’ordine sociale, nel romanzo di Soriero, è sovvertito da un elemento che ha dell’incredibile, forse del soprannaturale. E questo è sufficiente a instillare negli uomini paura, ammirazione, adorazione, repulsione. Prende così il via un processo di
rovesciamento dell’ordine umano costituito, sino al ribaltamento di tutti i valori.
Ma questo piano della lettura diventa, fra le righe intrise di ironia, una mirata critica ai tempi moderni, fatti di “like”, di giornalismo svilito e strapoteri nascosti che orchestrano gli avvenimenti dall’ombra di una stanza buia.
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