PADOVA (ITALPRESS) – Il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha ricevuto la Laurea Magistrale ad Honorem in Economics and Finance dall’Università degli Studi di Padova. “E’ considerato uno dei principali banchieri europei; guida il maggior gruppo bancario del Paese e tra i primi 5 nell’area euro, con circa 94.000 dipendenti in Italia e all’estero, oltre 430 miliardi di finanziamenti in essere a imprese e famiglie, e 1,3 trilioni di attività finanziarie gestite e amministrate – ha detto Paola Valbonesi, Direttrice del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova nella laudatio di proclamazione -. Sotto la sua guida il Gruppo ha espresso un forte impegno ESG, raggiungendo un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e l’attenzione ai temi ambientali. Intesa Sanpaolo ha, inoltre, sempre posto grande attenzione al mondo universitario sostenendo la ricerca e supportando tutti gli studenti e le studentesse per favorire lo sviluppo dei talenti”-
Per la Rettrice, Daniela Mapelli, Carlo Messina “ha svolto con grande passione attività che hanno contribuito non solo al successo della sua organizzazione ma anche al benessere dei territori in cui opera, al benessere, quindi, di famiglie e imprese dell’Italia intera e di sempre più numerosi Paesi in Europa”.
Nella su Lectio Magistralis, dal titolo “Le prospettive economiche dell’Italia e del Veneto e il ruolo di Intesa Sanpaolo”, Messina ha evidenziato come “Intesa Sanpaolo oggi non è solo una banca ma una vera e propria istituzione per il Paese poichè destina per la collettività parte dei propri utili. Tutte le aziende che ne hanno la possibilità dovrebbero farlo. Finchè non saranno a regime le implicazioni positive dell’uso dell’intelligenza artificiale è necessario farsi carico di considerare le persone che lavorano nella propria azienda come un valore da tutelare e a cui garantire delle prospettive. Occorre inventare nuove soluzioni”.
Il CEO di Intesa ha sottolineato che “gli ultimi dati macroeconomici descrivono un’economia italiana decisamente più forte rispetto all’opinione generale che prevale sul nostro Paese. Il grande lavoro fatto da parte delle imprese in questo periodo ha portato l’Italia in una situazione unica: ad avere le imprese più solide in Europa”. In particolare “le imprese venete hanno mostrato una decisa accelerazione degli investimenti in tecnologia e digitalizzazione che hanno favorito una maggiore produttività, una riduzione dei costi e il miglioramento nella gestione del magazzino e nei processi di innovazione e sicurezza”.
“Il Veneto – con la sua forte vocazione manifatturiera, l’ampia diffusione dei distretti industriali, l’elevata propensione all’export e l’alto tasso di innovazione informale – costituisce uno degli esempi più evidenti della solidità e della vivacità del sistema produttivo italiano”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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