Italian Reputation Award 2024: a New York premiati i successi industriali al Sud di Giosy Romano

All’avvocato campano, ex commissario straordinario ZES Campania, un prestigioso riconoscimento per i nuovi investimenti attratti in Italia semplificando la burocrazia e cambiando narrazione sul Mezzogiorno

New York chiama Napoli e riconosce l’attività instancabile di un amministratore abile come Giuseppe, detto Giosy, Romano.  Serata di gala all’Istituto Italiano di Cultura di New York per l’Italian Reputation Award 2024. Il riconoscimento, nato in seno a una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di New York, diretto da Fabio Finotti, e Reputation Research, ente di ricerca specializzato in reputazione di Davide Ippolito, ha premiato professionisti e intellettuali che si sono fatti apprezzare per impegno e successi, contribuendo alla reputazione d’eccellenza dell’Italia nel mondo.

Premiato anche Giosy Romano, oggi presidente CISE (Confederazione Italiana per lo Sviluppo Industriale) e ASI Napoli (Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale), dopo l’attività da commissario straordinario del Governo della Zes Campania e della Zes Calabria e, ancora prima, Presidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).

La motivazione? Subito spiegata dall’imprenditrice Alma Laias, consulente della Camera di Commercio Americana in Italia e rappresentante NIAF, che ha consegnato il premio nelle mani del dirigente e amministratore campano “Per il suo impegno nella valorizzazione del Mezzogiorno d’Italia. La sua esperienza professionale, l’impegno politico e la competenza nella gestione della cosa pubblica hanno contribuito in modo significativo alla promozione dello sviluppo economico e industriale della regione Campania, rafforzando la Reputazione dell’Italia”.

Giosy Romano è apparso molto emozionato per il riconoscimento che ha voluto condividere con tutto il team di Governo che lo ha supportato nella sua azione amministrativa: “È un vanto rappresentare un’Italia che ha attratto nuovi investimenti nel Mezzogiorno con una ricetta semplice: semplificazione del processo burocratico. Mutando la narrazione rispetto all’aggravamento del procedimento tipico italiano”.