Il Lazio ultima tappa dei congressi regionali di Terra Viva

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi a Roma il secondo congresso di Terra Viva Lazio, al termine del quale il Consiglio Generale ha votato la richiesta di reggenza sulla quale si esprimerà prossimamente la Presidenza nazionale per comporre la squadra che guiderà l’associazione sul territorio laziale. Insieme a produttori agricoli e operatori hanno preso parte ai lavori congressuali il reggente di Terra Viva Lazio Pierluigi Manca, il reggente della Fai Cisl Lazio Islam Kotb e il Presidente Nazionale di Terra Viva Claudio Risso.

“Il Congresso – ha affermato nella sua relazione il reggente Pierluigi Mancarappresenta di fatto un esercizio di democrazia fondamentale che permette di tracciare insieme i percorsi da intraprendere in futuro, uno sguardo consapevole che giunge dal basso, dai produttori del territorio e dai tanti addetti e operatori della nostra agricoltura. Un’agricoltura, quella laziale, che rappresenta un settore fondamentale non solo per l’economia regionale, ma anche per la tutela del paesaggio, la coesione sociale e la gestione sostenibile del territorio: con circa 51.000 aziende agricole attive e una superficie agricola utilizzata superiore a 600.000 ettari, il settore pesa per il 2,2% del Pil regionale ma offre ulteriori opportunità di crescita ancora inespresse. Di certo, l’agricoltura nel Lazio rappresenta un presidio strategico sotto il profilo produttivo ma anche sociale, per questo è fondamentale il nostro ruolo come Terra Viva per costruire insieme un futuro agricolo più equo, giusto, sostenibile, dignitoso”.

Le conclusioni sono state affidate al Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso: “Per Terra Viva Lazio – ha detto il leader dell’associazione – servono obiettivi concreti: questo è un territorio complesso, ricco di produzioni agricole varie, uniche, che consentono di consolidare la nostra identità come associazione di produttori ben inserita nell’azione della Fai Cisl. L’agricoltura deve essere necessariamente sostenibile, etica, responsabile ma anche redditizia e attrattiva: grazie alla campagna ‘buono, giusto ed equo’ possiamo lavorare assieme per favorire il ricambio generazionale affinché il comparto sia sempre più potenziato”. “Per affrontare il problema dello spopolamento delle aree interne – ha aggiunto Risso – è necessario iniziare a pensare a un vero e proprio ‘manifesto della nuova agricoltura’, che permetta di restituirle il giusto peso, considerandola a tutti gli effetti un bene comune, ma per fare questo è necessario che tutta la filiera sia equa e garantisca il giusto reddito, il lavoro di qualità e prodotti sani e sicuri”.

Con il congresso del Lazio, si è concluso per Terra Viva il ciclo dei 20 congressi regionali: la fase congressuale della categoria culminerà con il Congresso nazionale, che si terrà a Bologna il 3 giugno, nello spazio Dumbo, con una mostra mercato di propri produttori aperta al pubblico fino al 6 giugno; mentre a luglio si terrà a Roma il congresso nazionale conclusivo della Cisl.

– Foto Ufficio stampa Terra Viva CISL –

(ITALPRESS)

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